Scruto effemeridi su volti sconosciuti, cercando di risolverne l’enigma e puntellando coordinate con una vecchia bussola rossa.
Il suolo trema e non ho ancora trovato l’ametista incastonata nella Stella Polare dei tuoi occhi – a volte un’illusione, presto sfuggita.
Tag: sogno che non c’è
Cosa stai attendendo?
Qui non c’è il mare.
Non c’è alcuna torre che si staglia all’orizzonte, che sia fortezza o faro, verso cui tendere lo sguardo.
Hai atteso un giorno con trepidazione, un anno con speranza, ma il tempo logora i nervi e dimostra vano ogni credo.
Oggi lo sguardo vagola nel buio della notte, vuota.
Sussurrami silenzi, almeno tu, ché di vacue parole ne ho ammassate fin troppe.